Una vetrina per vendere deve rispondere a determinati requisiti
- Comunicare un messaggio chiaro;
- Farsi notare e farlo con stile;
- Sviluppare il giusto equilibrio fra il prodotto esposto ed elementi scenografici;
- Farsi ricordare;
La formula magica è talmente “semplice” che spesso non viene utilizzata.
Ok, per creare una vetrina efficace ci vuole una mano maestra, siamo tutti d’accordo, ma con un po’ di accorgimenti anche il bottegaio più ostinato potrebbe migliorare la resa di quel piccolo o grande spazio che lo separa dal cliente finale: la vetrina!
Eh sì, perché se tutte le persone che camminano lì fuori sono il mondo che vorresti vedere entrare in negozio, nella stessa identica ottica dovresti ragionare quando pensi al cliente. Devi fare in modo che il passante non possa resistere all’istinto di fermarsi davanti alla tua vetrina, devi offrirgli una valida motivazione, devi colpirlo, incuriosirlo, divertirlo, informarlo, shoccarlo…in poche parole dovrai scatenare in lui una reazione emotiva.
Che si tratti di un orso parlante, un colore dirompente, una musica inebriante, un display perfetto, uno schermo interattivo o la promozione dell’anno, devi fare in modo che ti si noti dall’altra parte del marciapiede.
Devi farti notare e dovi farlo con stile.
L’orso chiaramente era una mera provocazione, ma se vendi giocattoli perché no, potrebbe funzionare con i più piccini, ma non me lo fare ritrovare nelle vetrine natalizie del quadrilatero della moda milanese, abbi pietà, te ne prego!!!
Anche se non siamo tutti Hermes, possiamo comunque realizzare una vetrina piacevole e, di conseguenza, efficacie.
A cosa devi pensare prima ancora di iniziare a muovere uno spillo in vetrina? Eccoti servita la ricetta per la vetrina perfetta:
1. Decidi cosa vuoi esporre.
Banale? No! Non ho detto svuota il negozio ed esponi di tutto un po’, ho detto DECIDI cosa esporre, perché partire con un’idea è fondamentale.
Come vuoi presentarti ai tuoi clienti? cosa vuoi comunicare? Qual’é il tuo assortimento? A chi ti rivolgi?
Ti sei mai fatto queste domande? Bene, inizia.
Scegli pochi prodotti rappresentativi della gamma merceologica e ricorda che la vetrina va cambiata spesso (almeno ogni mese), avrai così modo di esporre tutto a rotazione, quindi calma e sangue freddo!
Esponi pochi prodotti in maniera chiara. In pochi secondi chi passa dalla vetrina deve capire chiaramente che cosa vendi, che prodotti /servizi offri. Allora smetti di riempire quei metri quadri che ti separano dalla strada con decine di prodotti diversi o, peggio ancora, con elementi scenografici inutili.
A meno che tu non sia Macy’s di New York o Harrods di Londra, il mio consiglio è di mantenere le vetrine il più semplici possibile. Esporre pochi prodotti è sempre la scelta migliore, perché aiuterà il cliente a focalizzare l’attenzione e a capire cosa offri.
Chiaramente sarà necessario avere degli elementi allestitivi/scenografici oltre al prodotto stesso, ne parlerò più avanti, ma non esagerare.
2. Non usare troppi colori.
Generalmente la regola ci suggerisce di utilizzare massimo tre colori nelle esposizioni.
Se fossero complementari se ne rafforzerebbe l’impatto visivo, se in gradazione colore si otterrebbe un display più armonico. Potresti anche giocare di chiari-scuri, di bianco e nero etc…etc.. Non mi dilungo nella teoria del colore perché avrei bisogno di un libro intero, ma potrai sfruttare il mio spunto per leggere qualcosa a riguardo, ci sono tantissimi libri sull’argomento e sicuramente avere una conoscenza più approfondita di come i colori influenzano la psiche umana, ti aiuterebbe negli allestimenti.
Ma come sceglierli allora?
Dipenderà dall’impatto che vorrai avere sul pubblico, la stagione sicuramente incide, così come le festività, la tipologia di prodotto e la cultura del luogo.
Nessuno ti vieta di essere dirompente però e di andare contro corrente, tutto dipende sempre da che cosa vuoi comunicare e come vuoi farti percepire dal potenziale cliente, ma soprattutto da CHI vuoi essere!
Se vorrai essere alla moda allora a Natale magari non opterai per il bianco, il rosso e l’oro, ma oserai, con un allestimento con colori fluo magri, a patto che questo “look” si sposi con il “carattere” del negozio, con il target di riferimento e con il prodotto venduto. Se vorrai essere ricordato come il negozio più originale, potrai invece optare per una vetrina monocolore.
Le opzioni sono limitate alla creatività di ognuno di noi e…anche al buon senso.
3. Elementi fisici a supporto del prodotto – elementi scenografici
Onde evitare di scrivere un papiro sull’argomento, che in realtà meriterebbe un’articolo a parte, ti racconterò un segreto…la maggior parte delle vetrine, anche dei grandi marchi, utilizza sempre le stesse schematiche, gli stessi elementi a supporto del prodotto e gli stessi “segreti del mestiere”.
Gli elementi allestitivi che potrai utilizzare più nell’immediato sono:
Sfondo
Se hai una vetrina chiusa o semi-aperta saprai già di che cosa sto parlando. Semplicemente cambiando lo sfondo e magari ridipingendo le pareti della vetrina, riuscirai a rinnovare velocemente il suo appeal. Potrai stampare immagini, disegni, frasi, pattern etc, non c’è limite all’immaginazione.
E se uno sfondo non c’è perché la tua vetrina è aperta? Createlo! Ci sono molte soluzioni veloci e non troppo costose, che ti permetteranno di isolare parzialmente l’interno del negozio dalla vetrina.
Personalmente credo che le vetrine aperte, a meno che tu non abbia un negozio pazzesco con interni studiati dai migliori architetti e allestito sempre in modo impeccabile, siano un rischio, meglio optare dunque per una vetrina che concentri lo sguardo del passante in uno spazio ben delimitato.
Vetrofanie
Per farsi notare spesso basterebbe una bella vetrofania, con un colore impattante, una scritta provocante o un disegno originale.
L’unico limite è che risulta poco gestibile. Una semplice vetrofania o un prespaziato (scritta o disegno su vinile adesivo pre-tagliato) possono essere applicate da chiunque abbia un minimo di manualità, ma le grandi vetrofanie hanno bisogno di veri esperti per essere applicate.
Strutture
Che siano cubi, parallelepipedi, triangoli, ovali, in ferro, in legno, in polistirolo o in fibra di carbonio, sono da sempre i veri amici di ogni visual. Sì, perché con loro potrai facilmente esporre prodotto in vetrina, creare un’atmosfera, una scenografia, creare profondità e triangolarità, mantenendo sempre una certa pulizia ed equilibrio. Osserva le vetrine di diversi marchi di moda, sono spesso composte da manichini + elementi espositivi . Quindi non per forza avrai la necessità di creare scenografie pazzesche, anche perché se non sapientemente studiate, progettate e realizzate, difficilmente risulteranno gradevoli e impattanti.
Qui di seguito ho riportato qualche esempio di vetrine armoniche, semplici, pulite, leggibili, che utilizzano cubi, tavoli, alzatine e basi a supporto dell’allestimento.
Quindi, piuttosto che cimentarti in creatività improvvisata, fatti furbo, osserva cosa fanno gli altri e opta per pochi elementi, puliti e semplici, per esporre il tuo prodotto in vetrina.
Elementi scenografici
Come precedentemente scritto, eviterei di affrontare in maniera approfondita questo argomento in questa sede.


Posso però dirti che piccoli o grandi elementi scenografici permettono alla vetrina di farsi notare ed essere ricordata, bisognerà altresì dosare abilmente la propria creatività affinché anche il prodotto ed il marchio vengano ricordati e memorizzati, invece di passare in secondo piano. Diciamo che in realtà la scenografia è un’arma a doppio taglio, se sapientemente realizzata regalerà l’impatto ricercato, ma se viene, passami il termine, arrangiata, farà collassare la vetrina e riporterà i passanti ai meravigliosi, ma sorpassati, anni ’80…
4. Determina il focal point.
Bene bene, ora che abbiamo deciso cosa esporre, i colori che domineranno la tua vetrina e tutti gli elementi che concorreranno alla realizzazione della stessa, dovrai decidere come posizionare fisicamente il prodotto e gli elementi decorativi/scenografici.
Decidi dove l’occhio del passante dovrà soffermarsi.
Chiaramente ti suggerisco di fare in modo che tal punto sia occupato dal prodotto che vendi. In vetrina deve parlare il prodotto, tutto il resto va a sostegno e a supporto dell’esposizione, affinché possa essere massima la visibilità del prodotto offerto, non dimenticarlo mai!

focal point centrato

focal point decentrato
Il focal point è l’area più visibile della vetrina, generalmente si trova al centro ad altezza occhi (1,50-1,60 m) ma, se vorrai creare una vetrina un po’ più interessante, potrai decentrarla. La simmetria, per quanto piacevole ed armonica, spesso risulta più noiosa, poco interessante e poco memorizzabile.
Decidi quindi cosa il cliente deve osservare con il primissimo colpo d’occhio e posizionalo nel focal point.
Nella seconda parte dell’articolo ti spiegherò i percorsi visivi e la gestione degli spazi.
Ricorda, fare una vetrina è alla portata di tutti, fare una vetrina efficace è la vera sfida.
0 commenti